Novità in Evidenza
a cura dell'Ufficio del Massimario
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Ordinanza interlocutoria n. 6204 del 1 marzo 2023
La Sezione Quinta civile ha disposto, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la trasmissione del ricorso al Primo Presidente per l’event...
Quinta sezione tributaria - Giurisprudenza Civile
Inserito il: 02/03/2023 Maggiori dettagli
Descrizione: La Sezione Quinta civile ha disposto, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la trasmissione del ricorso al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della seguente questione, riguardante le modalità di proposizione dell’appello incidentale nel processo tributario e le possibili ripercussioni sul diritto di difesa in caso di cause scindibili: se l’art. 53, comma 2, del d.lgs. n. 546 del 1992, disciplini o meno un litisconsorzio necessario processuale che imponga sempre, prescindendo dal carattere scindibile o inscindibile delle cause o della loro dipendenza ai sensi degli artt. 331 e 332 c.p.c., l’integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i partecipanti al giudizio di primo grado, ovvero se il legislatore abbia inteso rendere la materia del litisconsorzio nel processo tributario di secondo grado autonoma rispetto a quella contenuta nel codice di procedura civile, così evidenziando gli aspetti peculiari della disciplina del processo tributario di appello e, tra questi, le modalità di proposizione dell’appello tributario stabilite dall’art. 54 del d.lgs. n. 546 del 1992.
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6204_03_2022_civ_no-index (278 Kb)
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Sentenza n. 8963 del 1 marzo 2023
La Sesta Sezione penale, in tema di indebita percezione di erogazioni in danno dell’Unione Europea, ha affermato che il Procuratore europeo dele...
Sesta sezione - Giurisprudenza Penale
Inserito il: 02/03/2023 Maggiori dettagli
Descrizione: La Sesta Sezione penale, in tema di indebita percezione di erogazioni in danno dell’Unione Europea, ha affermato che il Procuratore europeo delegato è competente a chiedere o a disporre una delle misure investigative di cui all’art. 30, par. 1, Regolamento UE 2017/1939, ivi compreso il sequestro preventivo a fini di confisca, diretta o per equivalente, del profitto del reato ex art. 322-ter cod. pen., anche nell’ipotesi in cui esso sia inferiore ad euro 100.000,00 e non sia, pertanto, configurabile, l’aggravante di cui all’art. 316-ter, comma primo, ultimo periodo, cod. pen., posto che la citata disposizione eurounitaria va intesa come non escludente l’operatività delle anzidette misure investigative in relazione a reati puniti con pena meno grave di quella comminata per l’indicata ipotesi aggravata.
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Sentenza n. 8962 del 1 marzo 2023
La Sesta Sezione penale, in tema di ricusazione, ha affermato che, ai fini dell’accertamento dell’elemento pregiudicante la terziet...
Sesta sezione - Giurisprudenza Penale
Inserito il: 02/03/2023 Maggiori dettagli
Descrizione: La Sesta Sezione penale, in tema di ricusazione, ha affermato che, ai fini dell’accertamento dell’elemento pregiudicante la terzietà del giudice, il momento in cui si realizza, per quest’ultimo, la situazione di incompatibilità deve essere individuato nell’emissione della sentenza-decisione – in cui, con la lettura del dispositivo, si invera la valutazione di merito di cui consta il giudizio relativo alla situazione pregiudicata – e non nel momento, successivo, della redazione, della sottoscrizione e del deposito della sentenza-documento, in cui il giudizio sulla responsabilità penale è manifestato all’esterno.
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Questione Pendente n. 30947/2022 del 22 giugno 2023
Se, in caso di dichiarazione di fallimento intervenuta anteriormente alla adozione di provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca ...
Sezioni unite - Giurisprudenza Penale
Inserito il: 02/03/2023 Maggiori dettagli
Descrizione: Se, in caso di dichiarazione di fallimento intervenuta anteriormente alla adozione di provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per reati tributari e riguardante beni attratti alla massa fallimentare, l'avvenuto spossessamento del debitore erariale per effetto dell'apertura della procedura concorsuale osti al sequestro stesso, ovvero se, invece, il sequestro debba comunque prevalere attesa la obbligatorietà della confisca cui la misura cautelare è diretta.
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Ordinanza interlocutoria n. 6051 del 28 febbraio 2023
La Sezione Lavoro ha disposto, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la trasmissione del procedimento al Primo Presidente per l’eventua...
Quarta sezione lavoro - Giurisprudenza Civile
Inserito il: 01/03/2023 Maggiori dettagli
Descrizione: La Sezione Lavoro ha disposto, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la trasmissione del procedimento al Primo Presidente per l’eventuale rimessione alle Sezioni Unite delle seguenti questioni, ritenute di massima di particolare importanza:
a) se la prescrizione dei crediti retributivi dei lavoratori nel pubblico impiego contrattualizzato debba decorrere dalla fine del rapporto, a termine o a tempo indeterminato, oppure, in caso di successione di rapporti, dalla cessazione dell’ultimo (come accade nel lavoro privato);
b) se, nell’eventualità di abuso nella reiterazione di contratti a termine, seguita da stabilizzazione presso la stessa P.A. datrice di lavoro, la prescrizione dei crediti retributivi debba decorrere dal momento di tale stabilizzazione;
c) se la prescrizione dei crediti retributivi, nell’ipotesi sub b), sia comunque preclusa, interrotta o sospesa ove la P.A. neghi il riconoscimento del servizio pregresso dei dipendenti.
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