Novità in Evidenza
a cura dell'Ufficio del Massimario
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Sentenza n. 34366 del 3 dicembre 2020
In tema di riparazione per ingiusta detenzione, la Quarta sezione ha affermato che la morte del ricorrente intervenuta anteriormente alla proposizione...
Quarta sezione - Giurisprudenza Penale
Inserito il: 09/12/2020 Maggiori dettagli
Descrizione: In tema di riparazione per ingiusta detenzione, la Quarta sezione ha affermato che la morte del ricorrente intervenuta anteriormente alla proposizione della domanda determina l’estinzione del mandato professionale conferito a tal fine, potendo quindi, gli eredi dell’interessato, iniziare il giudizio per l’ingiusta detenzione subita dal congiunto solo munendosi di apposito mandato, ma sempre nel rispetto del termine di decadenza di cui all’art. 315, comma 1, cod. proc. pen.
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Sentenza n. 34504 del 3 dicembre 2020
La Quinta sezione, pronunciandosi in tema di maltrattamenti in famiglia, ha affermato che è applicabile la pena accessoria della sospensione de...
Quinta sezione - Giurisprudenza Penale
Inserito il: 09/12/2020 Maggiori dettagli
Descrizione: La Quinta sezione, pronunciandosi in tema di maltrattamenti in famiglia, ha affermato che è applicabile la pena accessoria della sospensione della responsabilità genitoriale, prevista dall’art. 34, comma secondo, cod. pen., anche quando le condotte di reato, colpendo l’altro genitore, siano indirettamente rivolte contro i figli minori, costringendoli ad assistere, secondo i parametri normativi di cui all’art. 61, comma primo, n. 11-quinquies, cod. pen., ad atti di violenza e sopraffazione destinati ad avere inevitabili conseguenze sulla loro crescita ed evoluzione psico-fisica.
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Quaderno del Massimario n. 11/2020 del 4 dicembre 2020
RACCOLTA MENSILE DELLE ORDINANZE INTERLOCUTORIE CIVILI E PENALI DELLA CORTE DI CASSAZIONE – PROVVEDIMENTI PUBBLICATI NEL MESE DI NOVEMBRE 2020
Relazioni e Documenti - Giurisprudenza Civile
Inserito il: 04/12/2020 Maggiori dettagli
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Sentenza n. 34214 del 2 dicembre 2020
La Seconda sezione, pronunciandosi in sede di incidente cautelare, ha affermato che integra il reato di illecita concorrenza con violenza o minaccia, ...
Seconda sezione - Giurisprudenza Penale
Inserito il: 03/12/2020 Maggiori dettagli
Descrizione: La Seconda sezione, pronunciandosi in sede di incidente cautelare, ha affermato che integra il reato di illecita concorrenza con violenza o minaccia, di cui all’art. 513-bis cod. pen., l’acquisizione di una posizione dominante in un determinato settore economico dovuta all’accordo tra l’imprenditore ed un clan di stampo mafioso ed alle condotte violente o minatorie, anche di carattere implicito o “ambientale”, che l’hanno tradotto in atto, operate sia a livello della domanda che a carattere diffuso e da cui sia conseguita l’interposizione di barriere all’ingresso di altri concorrenti su un certo mercato o su una zona “contrattualmente” stabilita.
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Ordinanza interlocutoria n. 27174 del 27 novembre 2020
La Sezione Lavoro ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 bis del d.l. n. 138 del 2011, conv. con modif. dalla l. ...
Quarta sezione lavoro - Giurisprudenza Civile
Inserito il: 30/11/2020 Maggiori dettagli
Descrizione: La Sezione Lavoro ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 bis del d.l. n. 138 del 2011, conv. con modif. dalla l. n. 148 del 2011, sollevata con riferimento agli artt. 3, 24 comma 1, 39 comma 1, 101, 102 104, 111 Cost. e 117, comma 1, Cost., in relazione all’art. 6 CEDU, nella parte in cui esclude l’indennità di amministrazione dal trattamento economico complessivo spettante al personale del Ministero degli Affari Esteri, che presta servizio all’estero, dubitando della ragionevolezza della norma e della sussistenza di adeguati motivi di interesse generale che ne giustifichino l’applicazione retroattiva, della sua interferenza con le funzioni riservate al potere giudiziario, con il principio della effettività del diritto e con la libertà ed autonomia della contrattazione collettiva nel settore pubblico.
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