Sentenza Numero: 45291, deposito del 09 novembre 2023
Sentenza | Materia: Mandato d'arresto europeo
Oggetto
Sussistenza del rischio di sottoposizione del consegnando a trattamenti penitenziari inumani o degradanti nello Stato di emissione – Perdurante inerzia, da parte di tale Stato, nell’evadere la richiesta di informazioni complementari – Assegnazione, da parte dell’Autorità giudiziaria nazionale, di un termine all’Autorità giudiziaria dello Stato di emissione entro cui raccogliere le informazioni necessarie – Possibilità – Sussistenza.
Presidente: G. De Amicis
Relatore: M. Rosati
Data udienza: 08 novembre 2023
L’esito in sintesi
La Sesta Sezione penale, in tema di mandato d’arresto europeo, ha affermato che, dovendo intendersi pronunziato “allo stato degli atti” il rifiuto alla consegna per l’esistenza del rischio di sottoposizione del consegnando a trattamenti penitenziari inumani o degradanti nello Stato di emissione, l’Autorità giudiziaria nazionale, a fronte della perdurante inerzia, da parte di tale Stato, nell’evadere la richiesta di informazioni complementari, può assegnare, ex art. 15, par. 2, della decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, un termine ultimo all’Autorità giudiziaria dello stesso, rapportato alla specificità del caso concreto, affinché siano raccolte le informazioni necessarie, sollecitando, nel contempo, l’evasione della menzionata richiesta attraverso l’intervento di “Eurojust”.
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