Primo Presidente della Corte di cassazione di Roma dal 25 gennaio 1891 al 24 maggio 1893. Nato a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 settembre 1824, fu magistrato e ricoprì diversi incarichi. Il 7 maggio 1868 fu nominato senatore del Regno e partecipò attivamente, nel corso del 1875 al dibattito sulla riforma del codice penale. Nel 1876 divenne Vicepresidente dell'Assemblea. Il 24 maggio 1893 venne chiamato da Giovanni Giolitti a ricoprire la carica di ministro di Grazia e Giustizia. Insignito di numerose onorificenze egli indicò che il Magistrato, pur potendo legittimamente avere le sue opinioni, non deve avere altra guida che la legge. Muore a Ercolano (Napoli) il 5 luglio 1893.